domenica 18 febbraio per vedere:

Direttore: Beatrice Venezi, Clarinetto: Dimitri Ashkenazy
79a Stagione Sinfonica Orchestra I Pomeriggi Musicali

Strumenti dell’anima
2023-2024
Dal 25 gennaio al 27 gennaio 2024
Wolfgang Amadeus Mozart
Concerto per clarinetto e orchestra K622

Maurice Ravel
Le Tombeau de Couperin

Sergej Prokof’ev
Sinfonia n. 1 op. 25 “Classica”

...a Parigi e' d' obbligo.





(continua)

c'e':

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)


Le nozze di Figaro (Sinfonia)

Sinfonia concertante in Mi bemolle maggiore per violino e viola K364

Sinfonia n. 40 in Sol minore K550


direttore e violino Julian Rachlin
viola Sarah McElravy

Orchestra I Pomeriggi Musicali al Teatro Dal Verme ore 17,00

...

Abbracciati forte, abbraccia forte i tuoi valori, le tue qualità, abbraccia tutto quello che dentro hai di speciale e che appartiene solo a te, che nessuno può toglierti o toccare, prenditi cura con attenzione di quel lato speciale di te perché in qualche modo, anche se non te ne rendi conto, è in grado di fare di questo mondo un posto migliore. Grazie. Grazie per quello che tutti i giorni ci insegni, grazie perché con la tua leggerezza, la tua ironia, il tuo modo di fare riesci a far protette tutte quelle persone che ti amano e che tu ami. Sono qui per dirti che dovresti ascoltare un po’ di più la tua intuizione che è potente, in grado di riconoscere subito una bugia e far cadere tante maschere, potrebbe aiutarti a prevenire tanti dolori perché so che spesso hai davanti a te la verità ma la eviti perché tu sei così, tu dai una possibilità a tutti, cerchi il buono ovunque e questo fa di te una persona meravigliosa ma è rischioso per te. È arrivato il momento di aprire quella porta che è dentro di te e che forse un po’ ti spaventa, quella che nasconde fantasmi dell’infanzia che qualche volta ancora si fanno sentire. Per chiudere l’anno nel modo migliore è importante che tu ti assicuri di essere totalmente guarito e che se ci fosse qualcosa in sospeso riuscirai a combatterlo. Credimi, tu puoi. Ti prenderai cura di te, soprattutto della tua pace perché troppe volte l’hai messa da parte per altre persone e situazioni. Se senti dentro di te una sensazione strana, come se stessi cadendo, lasciati andare, spogliati dai pregiudizi, da tutto quello che credi di sapere, sembrerà che tu ti stia rompendo quando invece ti starai costruendo, stai rinascendo. Non mollare, ricorda chi ti guarda dall’alto e crede davvero tanto in te e ti protegge

...questa sera all'auditorium San Fedele. Un'ora buona di flamenco ad altissimi livelli con Paula Rodriguez.

Ieri sera, dal mio fornitore di cialdine, ho fatto scorta di caffè e the. Mentre stavo per uscire, scusandosi per la scelta del regalino (siamo vicini a Natale), mi porge una confezione di "espresso al lampone". "Non le piacerà di sicuro" afferma, facendosi una lunga risata. Sorrido anch'io e gli rispondo: "Sono aperta a tutte le nuove esperienze, io".
Mi rendo subito conto che la mia è una dichiarazione forte e ambigua e mi sorprendo subito di me stessa. Accidenti a me e alla mia lingua biforcuta! Potevo limitarmi a ringraziare e basta...
Stamattina, prima metto al sicuro il mio risveglio con una tazza di caffè espresso forte e ...dopo circa un'oretta (questo è il tempo occorrente, tutte le mattine, tra una tazza e l'altra), mi trovo tra le mani la piccola confezione del caffè al lampone. Procedo decisa e attendo che la macchinetta faccia il suo dovere. Prendo in mano la tazzina come fosse un calice di vino rosso e comincio a fare quei gesti da sommelier di chiara fama.
L'odore del lampone mi riempie le narici e già mi attanaglia la paure del disgusto che proverò ad assaggiare...Osservo il colore del caffè nella tazza: nessuna differenza, stessa cremosità.
Mi viene in mente un libercolo letto tanti anni fa, scritto da un autore francese...Philippe Delerm dal titolo "La prima sorsata di birra e altri piccoli piaceri della vita" e subito mi rendo conto del difficile che sia equiparare il contenuto della tazzina che ho davanti alla sua prima sorsata di birra. Mi sa che questa esperienza ne costituisca l'antitesi. Mi faccio coraggio e procedo bevendone un piccolo sorso e lasciandolo lì tra la lingua e il palato per percepirne appieno il gusto...Sorpresa delle sorprese! Il gusto del caffè che, d'abitudine, prendo rigorosamente amaro, è forte e intenso come un espresso che si rispetti. E' dopo averlo ingoiato che sento il retrogusto del lampone. Niente che lontanamente possa indurmi a pensare che questo tipo di caffè sia fastidioso o imbevibile.

A dirla tutta, sono contenta di questa nuova esperienza!

... punti per l'assassino di Giulia e' iniziata il giorno del rientro in Italia.
In primis, la confessione con tanto di crisi di pianto.
Poi, la possibilita' di un tarlo momentaneo nel cervello, (che avvalori il vizio parziale di mente) non ancora sciolto...perche' guidare, fare benzina e altre azioni simili depongono per una mente lucida e perfettamente funzionante.
Purtroppo, cio' non fa ben deporre per il seguito giudiziario della vicenda. Il suo difensore sa bene che occorre smontare tutte le eventuali aggravanti e la premeditazione per poter essere giudicato da una persona sola e in camera di consiglio e per essere libero nel giro di 12/15 anni.
Chissa' se ci riesce...